Nel primo corso, si è visto come fare emergere una conoscenza sull’empatia dalla pratica. In cosa e come attraverso l’azione, da una pratica pedagogica si arriva a concettualizzare dei saperi sull’empatia?
In sé questi saperi esistono già e si tratta ora di ricapitolarli poi di immaginare quali “buone pratiche” si arrivano a fornire le condizioni di una pedagogia empatica in una classe con allievi a bisogni educativi speciali.
Blocco del modulo /E
Naturalmente si metteranno gli educatori alle prese con delle situazioni d’empatia. Si potrà ancora una volta far riferimento a dei supporti audiovisivi dai quali si tratterà di procedere attraverso l’osservazione per identificare delle situazioni d’empatia nei gruppi di bambin in relazioni aiutante/aiutato. Questi supporti permetteranno di vedere, di scambiare e di dibattere sui differenti tipi d’empatia (cognitiva, emozionale), sui differenti concetti che vi si rapportano (ascolto neutro e bendisposto, congruenza, autenticità, comunicazione non-violenta, …).